Brusca battuta d’arresto per le plastiche monouso: i paesi dell’Unione Europea avranno tempo fino a luglio 2021 per recepire la legge e vietare l’uso di articoli usa e getta in plastica. Lo impone la Direttiva SUP (Single Use Plastics), anche nota come Direttiva UE 2019/904 del 5 giugno 2019.
Ecco l’elenco degli articoli che verranno messi al bando, tra pochi mesi, dall’UE:
La Direttiva 2019/904 introduce inoltre la responsabilità estesa del produttore per filtri di sigarette dispersi nell’ambiente e reti da pesca perse in mare e obblighi più stringenti per la gestione del fine vita degli imballaggi. Entro il 2029, gli Stati membri dovranno raccogliere il 90% delle bottiglie in plastica, che entro il 2030 dovranno essere composte per almeno il 30% di materiali riciclati.
Durante il corso della prima pandemia, l’utilizzo dei dispositivi sanitari e di protezione usa e getta come guanti, salviette detergenti, cuffie, abbigliamento per medici, ha aggravato la già complessa situazione dello smaltimento delle pastiche monouso. In aggiunta, l’aumento degli acquisti online di cibo e prodotti ha generato l’aumento degli imballaggi plastici. Se dunque prima della pandemia, gran parte degli Stati membri era riuscito ad ottenere dei piccoli risultati in quanto a sostenibilità e gestione dei rifiuti, ora si avverte una pericolosa contro tendenza.
Secondo i dati della Commissione europea, l’80% dei rifiuti marini è costituito da plastica. Poiché gli animali spesso si cibano del materiale plastico presente nelle acque, anche l’uomo corre il rischio di alimentarsi di prodotti contenenti microplastiche. Sebbene dunque i dispositivi di protezione oggi continuino a salvare vite, chi ne sta pagando il prezzo è, ancora una volta, il nostro ambiente e a lungo andare ne risentirà anche la salute dell’uomo.
È necessario invertire l’allarmante tendenza globale, ma questo dipenderà sia dagli investimenti statali che verranno adottati nei prossimi anni, sia dal comportamento delle aziende e dei consumatori. Per questo motivo è auspicabile l’adozione di una corretta gestione dei rifiuti, siano essi imballaggi o dispositivi sanitari
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