Importanti cambiamenti in vista per la raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), che comporteranno un grande aumento dei volumi di apparecchiature da gestire, conseguenza del passaggio dalle attuali 825.000 tonnellate immesse al consumo a circa 2 milioni all’anno a partire dal 2018 (1,2 milioni di tonnellate in più).
A oggi circa 8.000 aziende adempiono alle obbligazioni del Decreto RAEE in quanto Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, che rientrano in un ambito di applicazione cosiddetto “chiuso” in quanto relativo ad un definito elenco di 10 specifiche categorie di prodotti. A partire dal 15 agosto 2018, con l’entrata in vigore del sistema “open scope” saranno considerati AEE, oltre agli attuali prodotti tecnologici a fine vita, anche tutte le apparecchiature non esplicitamente escluse.
Questo incremento porterà positivi risvolti socio-economici rispetto alla situazione attuale:
Per non parlare degli aspetti ambientali: se i target di raccolta saranno raggiunti, infatti, il passaggio al nuovo sistema determinerà anche un netto calo delle emissioni di CO2 pari a 2,2/2,5 milioni di tonnellate all’anno.
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